Thursday, November 22, 2012

Thank you

Grazie
  • per la vita che e' tornata a pulsare nelle tue vene, proprio quando sembrava essere fuggita via per sempre. Grazie per la vita che abbiamo e, spesso, diamo per scontata.
  • per questa citta' che mi emoziona, mi commuove, mi da energia, mi fa innamorare, mi fa incazzare, mi fa stancare, mi fa spaventare, mi fa sentire viva. Grazie perche' sono a casa
  • per gli amici che mi hanno abbracciata, offerto uno spalla per piangere, stretto una mano, regalato un sorriso, scritto una parola e regalato un po' del loro vivere. Grazie per essere come caldarroste su un camino, nel giorno di Natale, in una casa di campagna.
  • per la famiglia che e' roccia, guanciale, coperta, ventilatore, latte e pandoro, regali nascosti, abbracci non dovuti, patate a fette sulla fronte che scotta, bagno caldo per ossa dolenti, carezza sul viso mentre dormi in silenzio. Grazie.
  • per quelli che mi dicono "sei un'illusa" "sei una sognatrice" "sei..." come se mi conoscessero fin dentro le pieghe della mia anima plissettata. Invece conoscono solo il loro disincanto, la loro amara apatia, le loro inconfessate paure. Grazie perche' mi fate ricordare davvero quanto io sia fortunata ad avere capacita' di restare incantata di fronte ad una luce natalizia, sempre e comunque.
  • per Dorothy, mia compagna, mia amica, mio sostegno, mio sguardo verso il mondo. Quando non sarai piu' con me io non saro' piu' cio' che sono. Ma, oggi, insieme, noi siamo una meraviglia. Grazie per avermi riportato alla vita, dieci anni fa, quando, pur avendo visto l'abisso, ci sono saltata dentro.
  • per te, che mi ami da lontano e a modo tuo. Ti amo anche io. Grazie per non essertene mai andato del tutto.
  • per l'umilta' che ho imparato. Che non e' quella che ti fa comportare come se fossi l'ultimo degli ultimi. Quello e' servilismo. Ma per quella che ti fa conoscere bene dove sei, dove puoi andare e, nonostante tutto, sentirti bene. Grazie perche' altrimenti non sarebbe stato possibile per me sopravvivere
  • per i chili persi, che poi riprendero' ma che oggi mi fanno sentire ballerina. Grazie per il sorriso dell'auto ironia.
  • per quell'aereo, quel giorno, che mi ha portato qui senza cadere sotto il peso della mia angoscia. Grazie per avermi accompagnato verso la vita, ancora.
  • per chi, in questi anni, e' andato via ma e' li a proteggermi. Grazie per avermi lasciato parte di voi dentro di me.
  • per le mie dita che sanno scrivere parole. Le vedo partire all'improvviso, muovendosi leggere su questa tastiera e nemmeno sembrano appartenermi. Non le controllo, non le dirigo, non le indirizzo. Loro sanno. Loro vanno. Loro creano. E creano cio' che io sono ma che non saprei cosi bene se loro, le mie dita, non sapessero descrivermi. Grazie per le parole che mi riflettono e mi fanno sentire piu' bella di quanto io sia
  • per me che a fatica, con sacrificio e paura, un giorno, finalmente, ho deciso che era tempo di volermi bene. Ho appena iniziato. Il meglio deve ancora venire, come direbbe il mio presidente. Grazie.

1 comment:

Anonymous said...

....parole come queste che ho appena letto dovrebbero sentirle dentro ciascuno di noi e sono convinto che la qualità della vita di tutti migliorerebbe sensibilmente. Questione di sensibilità: non tutti hanno il dono di "sentire" il cuore pulsante della vita come lo senti tu. Inoltre possiedi un dono,la capacità che hai, mediante le tue parole, di trasmettere sentimenti e forza a chicchessia. E allora non ci rimane che cominciare ad amare anche il respiro di una farfalla per apprezzare totalmente la fortuna di cui siamo ignari di avere. La vita è adesso. La vita è bella.

Leonardo