Friday, December 31, 2010

Con il fiato sospeso

Cosi' attendo la fine di quest'anno, pur comprendendone la stupidita'. Perche' dopo la fatidica mezzanotte, sara' un giorno come un altro, un'alba come un'altra.
Saranno ore e giorni.
Ma sara' speranza. Quella che ci permettiamo e consentiamo quando un anno ci ha fatto del male e aggiunto rughe.
Me lo ricordo a scuola, ci facevano disegnare l'anno che andava via come un vecchio e quello che arrivava come un bambino. A me il vecchio faceva sempre tanta tenerezza e non volevo che andasse via. Questo mi dice che, forse, ho sempre amato la mia vita. E i miei giorni e le miei ore.
Per questo forse, in silenzio, tante volte, sgusciavo via dalla stanza "delle feste" e mi chiudevo nel bagno di mia nonna, aprivo la finestra e guardavo il cielo con le lacrime agli occhi immaginando quel vecchino scacciato via con tanta allegria.
Ho sempre ma dico sempre detestato il capodanno almeno tanto quanto amo il Natale. Come Carnevale. Mi mette una maliconia infinita. Con quell'obbligo a divertirsi e ad essere allegri.
Questa sera lavoro. Facendo il lavoro che piu' detesto al mondo. O fra quelli che piu' detesto. Pago il mio ultimo (spero) prezzo per una notte che deve volare via e non lasciare traccia nei miei occhi.
Per una volta il vecchino non mi fa tristezza perche' non mi appare tale. Quest'anno lo vedo come un politico di mezza eta' che ti ha promesso e tolto ridendoti in faccia e andandosene in qualche bel posto caldo a festeggiare.
E' iniziato male e subito.
Quest'avido uomo di mezza eta' in doppiopetto, si potrebbe avere la faccia di Berlusconi, ma per una volta non e' di politica che parlo, mi ha bastonato nelle gambe, piegato e riso in faccia guardando le mie lacrime.
Mi ha portato via l'amore di un uomo che mi dedicava sonetti di Shakespeare e sorrisi.
Mi ha portato via amici che sono andati troppo lontano persino per il ricordo
Mi ha portato via un pezzo di cuore, con un morso avido, portandosi via Pierpaolo.
Mi ha portato via una casa che amavo, nonostante tutto.
Mi ha portato via, spesso, la capicita' di guardare in faccia le mie paure senza paura.

E per una volta non voglio bilanciare tutto cio' con il buono che ho. Perche' ce l'ho. Perche' sono una guerriera indomita che si rialza anche se gia' vede il braccio armato di bastone pronto a colpire ancora. Sono una guerriera.
Ma questa volta non ho perdono, ne' comprensione.

Non meritavo tanto dolore. E con me non lo meritavano tanti altri che in queste parole si riconoscono.

Ma come ho gia detto una volta, la vita non ti da' cio' che meriti. La vita vive e a volte ti arriva una mano di carte che fa schifo e tu devi restare a giocare anche se sai che perderai tutto. Se ti siedi a giocare al tavolo della vita e non resti in disparte a guardare, allora giochi e rischi.

Questa notte scivolera' via come altre. E mi sentiro' piu' libera. Perche' quello stronzo col doppiopetto e' andato via. Quello che arriva puo' essere meglio o peggio ma intatnto sara' diverso.

La mia amica Ginny mi ha chiesto qual'e' il mio proposito per il nuovo anno. Le ho detto "diventare sempre piu' newyorchese, provando a lamentarmi sempre meno". Ecco, questo e' uno dei piu' grandi insegnamenti che mi ha dato questa citta': l'inutilita' del lamento.
QUindi se vi sembra che iomi lamenti, vi sbagliate. Io mi ribello. Io piango e urlo e mi ribello ancora. Ma non mi lamento.
Perche' anche a terra, con le ginocchia spezzate e un dolore fitto che ti fracassa lo stomaco, io mi ribello e non mi arrendo.
E allora che passi presto questa notte
Che passi tranquilla e si porti via, con tutto il resto, un po' dei miei lamenti e mi lasci, piu' forte, la capacita' di incazzarmi insieme a quella di ridere e gioire.

Thursday, December 23, 2010

Buon Natale

John, il mio vicino di casa, stamattina ha bussato alla mia porta per invitarmi a pranzo... ci siamo incontrati poche volte ma e' molto simpatico... in serata cena con Donna, suo figlio Charlie, sua cognata Annie, altri amici.
Intorno New York e' come la immaginate, come il solito film che non vi stancate mai di rivedere, con la musica e le luci e la voglia di vederlo quel diavolo di Santa Claus fare un miracolo alla 34m strada, magari tutto per me, tradotto in qualche paio di scarpe di Manolo.
Sotto l'albero sono aumentati i regali, i biglietti di auguri.... senza nemmeno accorgermene... in fondo, e' vero, non sono sola, anche se la tentazione a sentirsi tale in questi gironi e' un macigno troppo pesante da sorreggere.
Per me Natale e' famiglia e cibo, in ordine sparso, con il mondo fuori a fare cio' che gli piace e noi dentro a stringerci sotto un plaid. Natale non e' Natale a New York. Quello e' un film e pure di pessimo livello,
Eppure sono qui, in questa che non e' LA New York di quel film ma e' casa mia, quella che ho scelto e che mi ha accolto. E una casa, se "vuota" e' triste anche se e' l'isola piu' bella del mondo.
Eppure non sono sola. Me lo ripeto, non per consolarmi ma per prendere atto, come mi hanno insegnato nelle mie 'meditazioni" a prendere atto di cio' che ho realizzato e non solo di cio' che ho fallito.
Tre anni fa mi e' capitato di nuovo di essere qui a Natale. Un incubo. Sola di quell'essere soli che persino Dorothy mi voleva adottare.
Questa volta ho un invito da amici per la Vigilia e uno per Natale. Santo Stefano non si festeggia, magari saro' io a invitare gli altri.
E poi penso che devo scrivere degli auguri e che se inizio ora finiro' a Capodanno... del 2012... perche' sono tante le persone alle quali vorrei in modo speciale, pieno d'amore, di riconoscenza, di amicizia e di infinita graditudine, augurare Buon Natale.
E mi accorgo anche che non ho parole speciali. Non quelle che vorrei per quanto sono speciali per me. Per tutte le volte che, forse senza nemmeno saperlo, mi afferrano le mani mentre sto per precipitare da una finestra.
Non ci sono parole per l'amore e la gratitudine. Solo i nomi, con i tanti che mi sfuggiranno perche' la mente e il cuore fanno brutti scherzi quando li metti al lavoro insieme.
Ma ci provo.
Mimma Centanni, Marzia Roefaro, Suorliana Petrizzo, Tina Mongelli, Antonella D'Agostino, Rosanna Ferrara, Lina Staffa, Erica Salerno, Leonardo Sileo, Licia Ct, Francesco Bassini e Sarah Galmuzzi, Giusi Prato, Bruno De Stefano, Simona D'Albora, Alessia Schisano, Renata Giordano, Roberto Vitaliano, Nicle Savino, Tatiana Capuano, Rosy Ros, Annarita Del Giudice, Maria Grazia Biggiero, Marco Taglialatela, Veronica Molese, Antonietta Mazzini, Francesca Spataro, Alberico Giordano, Genoveffa Roma, Giuseppe Argiuolo, Francesco Peluso, Claudia Grimandi, Carla Napoli, Teresa Pinto, Anna Trieste, Debora Ghetti, Simona Romano, Simona Natale, Antonella Marciano, Veronica Paddeo, Eleonora Amore, Ivana Aveta, Iole Torre, Adelaide e Marina Auriemma, Mauro di Pi, Alessandra Del Prete, Shanti Alessandra del Vecchio, Anna D'alessandro, Edvige Nastri, Ele Ferraro, Raffaella Fortunato, Paola Forcellati
E lo so, lo so che tornero' ad aggiungere altri... perche' ci siete... solo ora sfuggite fra i tasti ;)

Buon Natale a tutti voi. Con amore.