Wednesday, October 23, 2013

Certe notti

Certe notti mi svegliavo ed eri al mio fianco.
Tutto il resto era semplicemente irrilevante.
Certe notti mi svegliavo e non c'eri piu'.
Tutto il resto era semplicemente irrilevante.

Certe notti avevo paura. Delle ombre e della luce che le creava
Tutto il resto non riuscivo a vederlo.
Certe notti ho avuto coraggio. Di dormire nel buio
Tutto il resto riuscivo finalmente a non vederlo.

Certe notti pensavo a come comprare da mangiare
pagare le bollette
l'affitto
Ed ero stanca di pensare
Certe notti non avevo piu' conti da pagare
nemmeno con l'amore
E potevo riposare

Certe notti pensavo a quell'aereo che mi avrebbe portato a New York
Ne studiavo il tragitto
Avvertivo il mio fallimento
A restare ferma
Certe notti mi sveglio e vedo la luce filtrare dalle inutili veneziane
intravedo i palazzi alti
le mille finestre
Il viaggio e' compiuto
Sono a casa

Certe notti ho guardato il tuo profilo al buio
chiedendomi il perche' di tanto amore
Certe notti ho ripensato al quel profilo
avendo tutte le risposte

Certe notti mi chiedo cosa faro' da grande
Certe notti penso intanto a diventare grande

Certe notti scrivo perche' e' una malattia
Certe notti leggo perche' e' la cura

E certe notti, mentre il sonno sta per prendere il sopravvento,
giusto un attimo prima
con la guancia che amoreggia con la morbidezza del cuscino
io, inaspettatamente, sorrido.
E il buio si rischiara.
E non c'e' altro da dire
Se non continuare a vivere

1 comment:

Anonymous said...

Le risposte vengono date attraverso il buio probabilmente perchè vediamo meglio ad occhi chiusi.
Le tue parole sono fonte di considerazioni utili a noi che ti leggiamo: si chiama processo di crescita. E non termina mai, per fortuna.
Grazie davvero.
Leonardo