Grazie Roberto per aver dedicato a tua moglie Daria la vittoria ma, soprattutto, per averlo fatto con delle parole belle e commoventi, perche’ semplici, come quelle che tu hai saputo scegliere.
Grazie per averlo fatto, per averlo fatto in questo momento storico e per averlo fatto da un palco come quello di Sanremo dove, seppur cantato, l’amore e’ quasi sempre assente.
Grazie per aver dato voce a tute quelle coppie che da 10, 30, 50 anni stanno insieme, legate da quel filo che non le fa sentire mai sole. Quelle coppie che rischiano troppo spesso di apparire addirittura false, noiose, leziose.
E grazie a Daria per averti guardato, dopo trent’anni, con amore. Per averti “temuto solo di fronte a tanta gente”, come un bambino piccolo vestito di blu. Certe donne hanno grazia innata e potrebbero governare il mondo.
Grazie Roberto per un po’ di sano, normale, confortante e “retorico” amore, in mezzo a tanta profusa e osteggiata volgarita’. Era da una notte a Chicago, nel 2007, che le parole di un uomo per sua moglie non mi commuovevano tanto.
Sono convinta che tanti uomini oggi ti sono grati per averli fatti sentire meno soli.
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