Oggi ho fatto il backup del mio computer nuovo e del mio cellulare nuovo.
Back up. Prendi tutte le informazioni da un cervello e le passi in uno nuovo, completamente vergine.
Chissa', pensavo, forse dovremmo, di tanto in tanto, fare il back up della nostra vita ma poi mi sono resa conto che era una sciocchezza perche' cio' che conta davvero e cio' che dobbiamo portare sempre nella testa e' lo stesso che ci resta impresso sul fondo degli occhi e fra le rughe del cuore. Quello che non riusciamo a mettere via mai, per dirla con Ligabue.
E' stato un periodo difficile. Intensamente difficile. Per uscirne ho dovuto guardare in alto e oltre. Ho dovuto piu' che mai avere l'audacia della speranza. La forza della ragione. La tenacia della volonta'.
Ero aggrappata a un filo e stava per spezzarsi. Ora mi sembra di stringere una liana e l'altezza non e' piu' spaventosa.
Mi inebrio della serenita' che mi trasmette la mia nuova casa. La sua quiete. QUel suo essere come un vestito cucito su misura. Proprio per me e Dorothy.
E ho di nuovo voglia di scrivere e raccontare, una vita che non immaginavo nemmeno di avere la forza di sognare e che invece sto vivendo.
No, non mi serve un backup. Ho tutto qui, nel bianco dei denti che si espongono in fila in una risata. Ho tutto qui, nella vita